Bambini: ancora diritti violati a 30 anni dalla Convenzione
Il prossimo mercoledì 20 novembre si celebra la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Sono trascorsi 30 anni dall’approvazione del primo trattato internazionale che riunisce i diritti dei bambini e delle bambine nel mondo.
L’articolo 2 della Convenzione, ratificato dall’Italia nel 1991, sancisce il diritto di ogni bambina e ogni bambino a essere libero da qualsiasi forma di discriminazione ma purtroppo a distanza di così tanti anni non si può ancora parlare di uguali condizioni ma sopratutto, ancora più grave, mancano pari opportunità per bambine e ragazze.
Come si posiziona l’Italia?
Secondo il World Economic Forum, che ogni anno stila una classifica mondiale del divario di genere, l’Italia si posiziona al 70esimo posto su 149 Paesi.
Tuttavia, entrando nel dettaglio dei dati del report, l’Italia risale al 61esimo posto per quanto riguarda i risultati scolastici, mentre crolla al 118esimo per quanto riguarda la partecipazione alla vita economica, toccando addirittura il 126esimo posto sulla parità di salario tra uomini e donne per lo svolgimento di lavori simili.
Gli indicatori rispetto alla situazione in Italia sembrano confermare il persistere di una situazione dove adolescenti e ragazze continuano a incontrare barriere che non consentono una piena partecipazione al mondo del lavoro. Questo dimostra quanto ancora ci sia da fare per una piena ed equa parità.
Per approfondimenti leggi il nostro ultimo articolo sulla Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza