Il testamento solidale è la nuova filantropia
La filantropia trova origine già nell’antichissima cultura Greca dove i filosofi sottolineavano la distinzione tra felicità edonica ed eudemonica (la prima legata al personale benessere mentre la seconda è focalizzata sullo stare bene di chi ci circonda e a un generale senso di altruismo) per arrivare poi al concetto di “filantropia moderna” con il principio illuminista della “fraternità” base della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (1948) attraversando cosi nei secoli gli ambiti della politica, della religione, della storia, del vivere quotidiano delle persone.Ognuno di noi ha assunto almeno una volta la figura di filantropo qualsiasi sia stata la forma assunta dal concetto stesso: facendo del volontariato, con una donazione privata, tramite campagna SMS o sostenendo un bambino a distanza, o facilitando la realizzazione di un progetto specifico o aiutando la gente bisognosa del proprio quartiere oppure accogliendo un animale trovato per strada o ancora decidendo di destinare una parte dei propri beni disponendo, ancora in vita, un Lascito Testamentario.
Dal 2000 GfK Italia monitora costantemente il fenomeno delle donazioni private nel Nostro Paese e nel 2017 dall’analisi realizzata si evince che, nonostante le difficoltà economiche presenti, circa 1,3 milioni di persone, pari al 5% della popolazione, ultracinquantenni hanno già fatto o sono orientati a fare un lascito solidale. E se si considera poi la possibilità che un ulteriore 8% in più ha l’idea di sostenere una organizzazione umanitaria attraverso un lascito testamentario sale a 3,3 milioni il numero delle persone, over 50, propensi al testamento solidale, mezzo milione in più rispetto al 2016 (fonte:GfK Eurisko).
Si ha una tendenza “non proporzionale” tra la crisi economica e culturale di noi Italiani e il bisogno/desiderio di “conoscenza” di tematiche poco considerate fino ad oggi come quella dei lasciti testamentari.
Infatti, la popolazione italiana ammette, in sondaggi effettuati, “il futuro mi preoccupa”e “abbiamo meno fiducia nelle Istituzioni”; negli ultimi 10 anni, dal 2007 ad oggi, sono circa 5,8 milioni di persone in meno che hanno donato ( 1 italiano su 5) mentre tra il solo 2016 (con il 52% over 50) e il 2017 (con 57% over 50) 14,5 milioni di persone dichiara di sapere che cosa siano e dunque è di rilievo l’aumento della conoscenza della tematica dei lasciti testamentari, circa 1,3 milioni di persone in più (fonte:GfK Eurisko).
Sarà la veste della donazione del futuro?
Il TESTAMENTO …è una scelta consapevole e personale…che permette a ognuno di noi di poter scegliere come dare continuità ai propri ideali, di poter disporre del proprio patrimonio (per quanto modesto possa essere) di far perdurare nel tempo le proprie volontà e decisioni prese nell’arco di una vita.
Per maggiori informazioni su come poter fare un lascito solidale a Più Vita onlus contatta la responsabile Lasciti e Eredità – Dott.SSa Tedesco Graziella al numero di telefono 0699929868 oppure all’indirizzo mail lasciti@piuvitaonlus.org.