La storia di Nicol e il suo sogno nel cassetto.
“Ogni volta che in radio o in TV sentivo il suono di una chitarra rimanevo incantata. Mi chiedevo se anche io un giorno avrei mai potuto imparare a suonarla. La chitarra ha un suono così perfetto, arriva dritto al cuore. Tutte le volte che chiedevo alla mia mamma di comprarmene una e di poter fare lezione la risposta era sempre no, che non ne avevamo la possibilità”
Questo, il racconto di Nicol, una bambina che abbiamo conosciuto durante uno dei nostri incontri con i beneficiari del progetto Completa il futuro. Nicol ci ha colpito sin da subito, una bambina molto più matura rispetto alla sua età, educata, composta, quasi già un’adulta.
Durante gli incontri con le famiglie chiediamo sempre quali sono le priorità e le spese che non riescono a sostenere e le risposte, quasi per tutti, sono sempre le stesse: materiale scolastico, visite mediche specialistiche, attività sportiva.
In Italia quasi 1 milione e trecentomila bambini e ragazzi – il 12,5% del totale, più di 1 su 10 – vivono in povertà assoluta.
Oltre la metà non legge un libro, quasi 1 su 3 non usa internet e più del 40% non fa sport. Ma, soprattutto, l’Italia è un Paese dove i minori non riescono a emanciparsi dalle condizioni di disagio delle loro famiglie e non hanno opportunità educative e spazi per svolgere attività sportive, artistiche e culturali. (dati Save The Children)
Durante l’incontro con la famiglia di Nicol vennero identificate delle spese prioritarie quali i libri e una cura dermatologica per la sorellina di Nicol. Finito l’incontro, mentre stavamo per salutarci si avvicina Nicol, quasi nascondendosi dalla madre e sottovoce dice: “Io da grande voglio suonare la chitarra” in quel momento le sue parole hanno suscitato la nostra curiosità e così, dopo qualche domanda, abbiamo capito che la piccola Nicol aveva un sogno nel cassetto ormai da tanto tempo, i suoi occhi brillavano quando parlava di musica.
Oggi Nicol finalmente ha una chitarra, è alla sua prima lezione e non riesce a contenere la gioia, noi siamo ancora più felici per aver dato a questa bambina la possibilità di realizzare un sogno. Forse Nicol non diventerà una musicista ma chi siamo noi per infrangere un sogno? Ci rimane solo che augurarle un grande in bocca al lupo e di raggiungere nella vita ogni suo desiderio.